CUORI & FRECCE

Furono, negli anni Ottanta, i tagliatori di diamanti giapponesi i primi a produrre dei diamanti di taglio a brillante rotondo sfaccettati con accuratezza tale che i riflessi delle singole faccette si sovrapponevano nello spazio tridimensionalmente, dando luogo a delle configurazioni caleidoscopiche, allorché li si fosse osservati con apposito visore. Di solito si trattava di tagli classificati come “Eccellenti-Ideali” di qualità superiore, in cui i tagliatori avevano utilizzato “segrete ricette” per creare quei “Cuori”, visibili osservando l’interno della pietra traguardando dalla parte del padiglione, e quelle “Frecce”, visibili osservando invece l’interno della pietra traguardando dalla parte della tavola. La precisione e la nitidezza di tali configurazioni dipendeva da angoli perfetti di taglio in combinata con specifiche lunghezze, larghezze e valori azimutali delle faccette. Tali tecniche si diffusero anche presso altre taglierie e, verso la metà degli anni Novanta, i diamanti “Cuori e Frecce” cominciarono a comparire in diversi continenti.
Le otto configurazioni visibili dall’alto e dal basso osservando l’ interno dei diamanti “Cuori e Frecce”, vengono storicamente associate alla buona fortuna ed alla spiritualità. Il numero otto viene considerato un numero fortunato nella cultura asiatica. Il disegno delle frecce è stato paragonato all’ottagramma dell’I Ching, il Rinbo buddista, ed alla ruota ad otto raggi del Dharma, associata alla perfezione spirituale, nella tradizione buddista. A prescindere tuttavia dal credo religioso, la perfezione strabiliante della configurazione “Cuori e Frecce”, risultato di un paziente lavoro di taglio della materia più dura al mondo, sorprenderà chiunque apprezzi simili strutture. Nella sua forma più essenziale esso rappresenta la ricerca incessante del tagliatore di diamanti per ottenere la perfezione e precisione necessarie ad esaltare la bellezza intrinseca del diamante.

Il visore per i diamanti “Cuori e Frecce” è uno strumento utile a verificare la simmetria ottica della pietra. Osservando il diamante “Cuori e Frecce” da parte a parte, attraverso la tavola, si vedranno le frecce irradiarsi verso l’esterno della corona. Capovolgendo invece il diamante e traguardando dal padiglione, si vedrà un cerchio composto da cuori, nel padiglione. Talvolta l’effetto ottico della configurazione a frecce sarà visibile, in una pietra montata, anche a certe condizioni d’illuminazione oppure agli ingrandimenti, tuttavia il Visore per i “Cuori e Frecce” risulta essere l’unico strumento capace di rivelare la conformazione dei cuori. Tutte le faccette devono essere allineate perfettamente onde produrre gli effetti ottici desiderati. Se solo una parte del diamante dovesse risultare asimmetrica, anche i Cuori e le Frecce risulterebbero irregolari o distorti.
Negli scorsi decenni, la strumentazione ed i dispositivi di misurazione son stati perfezionati. Oggigiorno una certa percentuale di diamanti ben tagliati, particolarmente fra quelli da ascriversi alla gamma dell’“Eccellente-Ideale”, è caratterizzata da un taglio di buona precisione, risultato, questo, semplicemente d’una buona strumentazione : quel che alcuni tagliatori chiamerebbero “una felice casualità”. I diamanti che son frutto della più elevata maestria nel taglio si contraddistinguono per il fatto d’esibire delle configurazioni estremamente precise. Tali diamanti d’eccezionale fattura sono apprezzati vuoi per la cura, la precisione e la conformità profuse nel taglio come pure per ogni e qualsiasi effetto visibile che sia il risultato di tal precisione. La rarità pure svolge un ruolo accattivante. Come un colore “D” ed un grado di purezza “Puro” son cose rare, così risulta essere anche il livello qualitativo d’un taglio a “Cuori e Frecce”. I diamanti “Cuori e Frecce” di miglior qualità sono apprezzati sia per la loro unicità come pure per l’eccellenza in termini di precisione nel taglio.
